La riforma della giustizia torna al centro dello scontro politico. Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha rilanciato la proposta di separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, sostenuta da Fratelli dâItalia e Lega ma osteggiata da una parte dellâopposizione e dagli stessi magistrati.
LâANM (Associazione Nazionale Magistrati) parla di âun colpo allâindipendenza della magistraturaâ, mentre il governo replica che âsi tratta di un adeguamento agli standard europeiâ.
Nel frattempo, tensioni si registrano anche allâinterno della maggioranza: Forza Italia chiede garanzie sul rispetto dei tempi dei processi e una maggiore tutela dei diritti di difesa.
Fonti parlamentari confermano che la riforma potrebbe arrivare in Aula giĂ a settembre, ma lo scontro promette di essere durissimo e rischia di diventare il nuovo terreno di battaglia politica dellâautunno.