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TerraMedia Project 2025

L’incubo sessista di Phica.eu: gestore individuato, indagini avviate per revenge porn

03/09/2025 11:00

Isaco Praxolu

Cronaca,

L’incubo sessista di Phica.eu: gestore individuato, indagini avviate per revenge porn

Il caso di Phica.eu, il sito sessista che ha diffuso foto rubate di donne è entrato in una nuova fase:

Il caso di Phica.eu, il sito sessista che ha diffuso foto rubate di donne — spesso senza consenso — è entrato in una nuova fase: le forze dell’ordine hanno individuato il presunto gestore, un 45enne residente a Scandicci, già ascoltato dalla Procura di Roma nell’ambito di un fascicolo aperto per revenge porn.

 

L’uomo dietro lo pseudonimo

Le indagini della Polizia Postale hanno accertato che il sito era amministrato da un cittadino italiano identificato come "Phicamaster" e "Bossmiao", retaggio di una struttura societaria estera basata su server in paesi extra-UE.
Secondo quanto riferito da Il Domani, il sospettato sarebbe titolare di una piccola impresa a Firenze: Vittorio Vitiello di 45 anni. Il sito — attivo dal 2005 — ospitava immagini rubate da social e spogliatoi, che venivano postate con commenti sessisti volgari.

 

Reazioni e iniziative civili

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, una delle vittime presenti sul sito, ha subito sporto denuncia. Il caso ha rivitalizzato la proposta di una class action promossa dall’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, sostenuta dall’Unione Nazionale delle Camere Civili.
Interventi sono stati sollecitati anche dal Garante per la Privacy, rappresentato da Ginevra Cerrina Feroni: “Invito le vittime a segnalare, possiamo attivare istruttorie d’ufficio anche in assenza di denuncia diretta”.
 

Un fenomeno culturale e strutturale

Come evidenziato da analisi del Sole 24 Ore, la diffusione massiccia di siti simili è frutto di una cultura del possesso e del dominio, tipica della misoginia digitale. Le vittime sono spesso donne impegnate in politica o professioni pubbliche, prese di mira in quanto soggetti visibili o influenti.
I commenti violenti e degradanti riflettono un disagio sociale non casuale, alimentato da dinamiche di potere che (ri)producono violenza sui corpi.
 

Il tassello della mobilitazione politica

Tra le esponenti politiche vittime di Phica.eu c’è stata una risposta corale: Alessandra Moretti, Lia Quartapelle, Valeria Campagna ed altre — segretarie o deputate — hanno annunciato querela collettiva.
Mentre la premier Meloni ha espresso “disgusto e solidarietà”, l’altra figura politica PD Elly Schlein ha chiamato a un impegno educativo: dall’educazione scolastica contro la violenza digitale ai corsi su affettività e rispetto.