La Presidenza della Banca Centrale Europea ha confermato che l’Italia si trova ormai prossima all’uscita dalla procedura UE per eccesso di deficit. Secondo Christine Lagarde, il Paese sta per avvicinarsi alla soglia del 3% del PIL, parametro fissato dall’Unione europea. Questo avvicinamento anticipato rispetto alle previsioni del piano di bilancio rappresenta un vero e proprio segnale di svolta nella disciplina fiscale italiana.
Giancarlo Giorgetti aveva già anticipato il possibile raggiungimento di questo traguardo entro il 2025, con l’obiettivo di uscire dalla procedura già nel 2026, un anno prima del previsto. Nel corso della settimana sarà pubblicato il Documento di Economia e Finanza (DEF), che dovrebbe consolidare questa traiettoria positiva.
Raggiungere il limite del 3% consentirebbe al governo maggiore margine di manovra fiscale e una riduzione della sorveglianza europea, aprendo la porta a politiche più espansive a sostegno di crescita e investimenti.