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Gaza, raid israeliano sull'ospedale Nasser: almeno 20 morti, tra cui 5 giornalisti

25/08/2025 09:00

redazione

Cronaca,

Gaza, raid israeliano sull'ospedale Nasser: almeno 20 morti, tra cui 5 giornalisti

Un attacco aereo israeliano ha colpito l'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di almeno 20 persone, tra cui cinqu

Un attacco aereo israeliano ha colpito l'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di almeno 20 persone, tra cui cinque giornalisti di Reuters, NBC, Al Jazeera e Associated Press. Il fotoreporter dell'agenzia britannica è stato ucciso in diretta mentre filmava l'attacco. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condannato l'incidente, chiedendo la fine degli attacchi alle strutture sanitarie e un cessate il fuoco immediato.

 

Le vittime: giornalisti e operatori sanitari

Tra le vittime ci sono Hussam, Moaz, Mariam, Mohammed e Ahmed, i cinque reporter uccisi durante il raid. Il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha espresso indignazione per l'attacco, sottolineando che "ospedali e giornalisti non sono bersagli". L'ONU ha definito l'episodio un crimine di guerra e ha chiesto un'indagine imparziale.

 

Le reazioni internazionali

Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di non essere "contento" dell'incidente, ma ha ribadito la necessità di porre fine alla guerra in Gaza entro due o tre settimane. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso "profondo rammarico" per l'accaduto, ma ha difeso le operazioni militari, sostenendo che sono mirate a Hamas e non ai civili. L'ONU ha dichiarato lo stato di carestia a Gaza, con oltre 2 milioni di persone a rischio fame.

 

La situazione a Gaza

L'ospedale Nasser era uno dei pochi rimasti attivi nella Striscia di Gaza, fornendo assistenza a migliaia di feriti e malati. L'attacco ha ulteriormente aggravato la crisi umanitaria, con strutture sanitarie già al collasso e la popolazione civile sempre più vulnerabile. L'OMS ha chiesto l'apertura di corridoi umanitari sicuri per fornire assistenza e evacuare i feriti.

 

L'attacco all'ospedale Nasser rappresenta un punto di non ritorno nella guerra in Gaza, segnando un'escalation nella violenza contro i civili e i giornalisti. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con decisione per fermare le violazioni dei diritti umani e garantire la protezione delle strutture sanitarie e del personale medico. Solo attraverso un cessate il fuoco immediato e un impegno concreto per la pace si potrà evitare un ulteriore deterioramento della situazione.