Il mondo della moda piange la scomparsa di Giorgio Armani, leggenda vivente del design made in Italy, morto all’età di 91 anni. A confermarlo è stata la casa di moda che lui stesso fondò, con un comunicato intriso di dolore: “With infinite sorrow, the Armani Group announces the passing of its creator, founder and tireless driving force: Giorgio Armani.” Armani si è spento pacificamente nella sua casa di Milano, circondato dai suoi affetti più cari.
Un creatore instancabile fino all’ultimo giorno
Anche nelle ultime settimane, Giorgio Armani ha mantenuto il pieno controllo creativo delle sue collezioni, anche dopo aver dovuto rinunciare alla Menswear Fashion Week di giugno a causa del suo stato di salute. Il suo modus operandi era quello di un perfezionista meticoloso, presente in ogni fase della creazione, dalla passerella alle campagne pubblicitarie.
Un impero internazionale con radici a Milano
Nato a Piacenza nel 1934, Armani iniziò lavorando da Cerruti prima di fondare, nel 1975, la sua maison con Sergio Galeotti, suo socio e compagno di vita, scomparso prematuramente nel 1985.
Il suo impero, ancora interamente in mani private, superava i 2,3 miliardi di euro di fatturato annuo, con un valore stimato in decine di miliardi.
Eleganza minimalista e influenza globale
Armani rivoluzionò il menswear con giacche destrutturate e silhouette fluide, divenute simbolo di potere e classe. Celebre è l’abito indossato da Richard Gere in American Gigolo—un momento cult che lo consacrò come l’icona dello "power dressing".
Conobbe fama internazionale grazie anche al mondo del cinema: vestì star in capolavori da American Gigolo a The Wolf of Wall Street.
L'omaggio del mondo
Personalità del cinema, dello sport e dell’imprenditoria ma anche appassionati di moda o semplici fans gli hanno tributato unanimi attestati di stima su tutte le piattaforme social. Collaboratori e dipendenti Armani lo ricordano come ideatore di una famiglia aziendale: “In this company, we have always felt like part of a family… we commit to protecting what he built.”
I funerali: omaggio pubblico e cerimonia privata
Un “funeral chamber” aperto al pubblico sarà allestito nel weekend presso l'Armani/Teatro a Milano. Successivamente si terrà una cerimonia privata, come desiderato dallo stilista.
Giorgio Armani non è stato solo un designer: è stato un visionario che ha trasformato la moda in stile di vita. Dal prêt-à-porter al lifestyle, dai profumi agli hotel, ha fatto di Milano un faro dello stile mondiale.
Un’industria, un’iconografia, un’epoca: Armani lascia un’eredità che continua a respirare attraverso l’eleganza discreta che lo ha reso immortale.