Impagnatiello progettava da mesi l’omicidio di Giulia Tramontano

Chiesto l'ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno per Alessandro Impagnatiello, sotto processo per l'omicidio della fidanzata Giulia Tramontano che era incinta del primo figlio. Il suo corpo fu trovato in un'intercapedine vicino a un box quattro giorni dopo la denuncia di scomparsa. Per l'accusa l'ex barman 31enne "programmava da mesi l'omicidio, tentando di eliminare madre e figlio con la somministrazione di veleno per topi". La pm ha parlato di un "progetto mortale a lungo premeditato" e di un cambio di "strategia" messo in atto nel momento in cui Giulia e la ragazza con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela sono venute a conoscenza l'una dell'altra e si sono incontrate poche ore prima del delitto. I legali della difesa hanno chiesto l'esclusione delle aggravanti della premeditazione, della crudeltà e dei futili motivi, e che gli vengano riconosciute le attenuanti generiche. La sentenza è attesa per il 25 novembre, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.