L’Italia difende a spada tratta la propria politica di tassazione agevolata per stranieri ad alto reddito (flat tax a €200.000 per 15 anni), suscitando critiche francesi che la etichettano come “dumping fiscale”. La premier Meloni ha respinto le accuse, puntando sul successo che questa politica ha avuto nel richiamare circa 4.000 facoltosi stranieri, favorendo un boom del mercato immobiliare di lusso (oltre il +50% a Milano).
Il caso riaccende il nodo tra attrattività e disuguaglianze: mentre spinge capitale estero, rischia di esacerbare il gap sociale e abitativo. La diplomazia tra Roma e Parigi resta sul filo.