Giulia Cecchettin è diventata il simbolo delle violenze contro le donne

Un anno fa veniva uccisa Giulia Cecchettin. La ragazza, massacrata dall'ex fidanzato Filippo Turetta (adesso a processo), è diventata il simbolo delle violenze contro le donne. Il papà Gino, dal giorno in cui è stato trovato il cadavere della figlia, è in prima linea per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. In un'intervista a "Che Tempo Che Fa" ha annunciato la nascita della Fondazione Giulia Cecchettin: "È stata costituita qualche settimana fa ufficialmente e la presenteremo a Montecitorio il 18 novembre. Presenteremo lì quelli che saranno i nostri progetti". Poi ha aggiunto: "Noi siamo genitori per sempre e io sarò per sempre il papà di Giulia". Intanto quella dei femminicidi resta una ferita aperta. In Italia nel 2024 è stata uccisa in media una donna ogni tre giorni. Secondo i dati del ministero dell'Interno, dall'inizio del 2024 al 3 novembre scorso, ci sono stati 263 omicidi, con 96 vittime donne. Di queste, 82 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. In queste ore è arrivata anche la svolta nel caso di Giuseppina Arena, la 52enne assassinata a Chivasso (Torino) nel giorno del suo compleanno nell'ottobre del 2022. Il fratello è indagato a piede libero per omicidio.