Non ci sono stati morti, ma i feriti per i botti e i festeggiamenti nella notte di Capodanno sono in aumento rispetto all’anno scorso. A dare i numeri è il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. I feriti in Italia, in totale, sono stati 309, con 69 ricoverati: nel 2024 c’erano stati 274 feriti, con 49 ricoveri. Si sono registrati 12 ferimenti da colpi d'arma da fuoco, in linea rispetto ai dati del 2024. Aumenta il numero di minorenni feriti: 90, a fronte dei 64 dello scorso anno. Per quanto riguarda i feriti gravi, con prognosi superiore a 40 giorni, anche qui si registra un aumento rispetto allo scorso anno: 34, a fronte dei 27 del 2024. Anche arresti e denunce risultano incrementati: le denunce nel dicembre del 2024 sono state 386 e gli arresti 88 (nel 2023, 304 e 50). Sono stati sequestrati 473 lanciarazzi, 43 armi da sparo, 6.332 munizioni, oltre un chilo di polvere da sparo e oltre centomila manufatti pericolosi. Sono stati quasi 900 - precisamente 882 - gli interventi dei vigili del fuoco: 179 in più rispetto allo scorso anno, quando furono 703. Il numero maggiore in Lombardia, dove sono stati 142. Gli altri interventi sono stati in Emilia Romagna 109, Veneto e Trentino Alto Adige 103, Campania 99, Lazio 70, Toscana 70, Piemonte 65, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3, nessuno in Sardegna. A Bari grave un 20enne raggiunto da un colpo di arma da fuoco all'addome. Nel Napoletano, 36 feriti legati a botti, festeggiamenti e proiettili vaganti.